La funicolare della Mendola


Nel panorama del trasporto pubblico del XX secolo in Trentino Alto Adige, trova sicuramente posto la ormai storica ma sempre attuale funicolare della Mendola (Mendelbahn).
La funicolare ha una stazione inferiore in località Sant'Antonio di Caldaro, mentre la stazione superiore si trova per l'appunto al Passo della Mendola.
Alla stazione inferiore fino al 1963 giungevano anche i convogli della Ferrovia Transatesina.
Questa venne prolungata da poco prima della stazione di Caldaro, per tale ragione i convogli che arrivavano da Bolzano a Caldaro, effettuavano poi prima una marcia indietro per poter deviare sul binario per Sant'Antonio.
Anche la stazione superiore però aveva in un passato ancora più remoto un collegamento; essa era infatti collegata alla Ferrovia dell'alta Anaunia, in pratica era una tranvia che collegava a sua volta il passo Mendola alla Tranvia Trento Malè.
Praticamente il tutto era come una ragnatela con la cui si poteva partire da Trento, attraversare la Val di Non e l'alta Val di Non fino al Passo Mendola, da quì scendere con la funicolare a Caldaro e da lì prendere la Transatesina fino a Bolzano, o viceversa; tutto collegato su rotaia.
La funicolare fu ideata da Emil Strub, l'ingegnere svizzero che ideò anche l'omonima cremagliera.
Questo mezzo di trasporto fù necessario perchè il Passo Mendola fin dalla fine dell'800 era località di villeggiatura e termale.
La linea ha diverse particolarità, 2 gallerie, 2 viadotti di cui uno lungo 110 metri ed uno 50, c'erano poi 2 ponti levatoi che si alzavano al passaggio dei convogli, di questi ne è rimasto solo uno ma non più in uso.

Dati Tecnici 

Apertura all'esercizio: 19 ottobre 1903

Gestore: SAD

Scartamento: 1000 mm.

Elettrificazione: Motori da 159 Kw

Lunghezza: 2370 m.

Province interessate: Bolzano

Dislivello: 854 m.

Pendenza massima: 64,00%

Velocità massima: 4 m/s (14,4 km/h) tempo viaggio 12 minuti

Diametro della fune traente: 36 mm

Stazioni di interscambio: Sant'Antonio di Caldaro con Ferrovia Transatesina, Passo Mendola con Tranvia                                                                Dermulo, Fondo, Mendola.

Stazioni e fermate della linea: Stazione a valle a m. 510, stazione a monte a m. 1364 s.l.m. Esiste una                                                              possibile fermata intermedia all'uscita del primo tunnel, portale lato monte.

Materiale rotabile: Attualmente vetture 01 e 02 della Agudio, Doppelmeyr e Leitner.

Diamo un occhiata a questi schemi che sono stati messi a disposizione sul sito della Provincia autonoma di Bolzano.
Nel primo le pendenze, nel secondo la pianta del tracciato.




Passiamo al consueto servizio fotografico, con la premessa che anche in questo caso man mano che potrò scattare foto migliori il reportage sarà modificato.
Iniziamo con una vista della montagna e di un pezzo della linea che si arrampica.

Passiamo alla stazione inferiore. Questa rispetto alla data della foto è già cambiata. Sono in corso dei lavori di ristrutturazione e per tanto la parte sinistra è stata parzialmente abbattuta. La pensilina è quella che veniva usata per l'arrivo del treno della ferrovia Transatesina.



Un dettaglio della biglietteria. Oggi vengono usati per lo più i distributori automatici.


La vettura 02 alla stazione inferiore. L'arrivo del binario non è perfettamente perpendicolare al fabbricato.


Ecco la vettura 02.


Nella parte retrostante trova alloggio un carro per la manutenzione che viene immesso sui binari grazie a questo paranco.


Qui nel dettaglio 2 dei tanti rulli che accompagnano i cavi lungo la linea man mano che tirano su o calano giù le vetture.

Questa era una particolarità, un ponte levatoio che permetteva il passaggio da una parte all'altra della linea. Oggi non più in uso. Ve ne era anche un altro che ormai è scomparso. Questi ponti venivano azionati tramite dei leveraggi.


La vettura 01 in stazione con la linea davanti a se.

Saliamo a bordo. Il pulpito di guida.


L'abitacolo a scomparti separati.


Si parte, iniziamo la salita. Incrociamo il ponte levatoio.


Giungiamo dopo le campagne basse verso la prima galleria.


Purtroppo non sono riuscito a fare una buona foto della targa che è apposta sul portale.


All'uscita della prima galleria esiste una possibile fermata intermendia.

Giungiamo al raddoppio del binario che permette gli incroci delle vetture.


Ecco la vettura 02 che scende. Si notano le arcate del viadotto lungo che oggi giorno sono meno visibili rispetto alle foto storiche, per via dei camminamenti metallici di sicurezza che sono stati apposti ai 2 lati dei viadotti.

Ora vedremo 2 funi sulla linea, la nostra che ci tira su a destra, a sinistra invece quella che cala la vettura 02. Nel frattempo siamo giunti al secondo viadotto, più corto del primo ed in lontananza la seconda galleria.


Passata la galleria la linea passa sotto ad un ponte ed in lontananza si scorge la stazione superiore.

Ecco la stazione superiore del Passo Mendola.


Il punto da dove escono i cavi.


Una visuale della stazione superiore. Per via della conformazione strutturale e delle pensiline non è possibile riuscire a fare una foto d'insieme di tutto l'impianto. Le vetture giungono in basso rispetto al piano stradale.

Così appena fuori dalla stazione con le indicazioni e l'albergo Bellavista.


E il nome Bellavista non è a caso. Nonostante il Passo Mendola non sia tra i più alti del Trentino Alto Adige gode di un panorama stupendo.



Mentre la stazione superiore è ancora nel comune di Caldaro, quindi in provincia di Bolzano, appena fuori si entra nella provincia di Trento e quindi nel territorio dell'alta Val di Non. Qui un tempo arrivava la tranvia Dermulo Mendola.



Ci prepariamo alla discesa.


Stavolta siamo sulla vettura 02.

La galleria superiore.

 Il viadotto lungo. E' da notare che le vetture sbalzano lateralmente abbondantemente al di fuori del viadotto in muratura.

Scendendo  si può ammirare il lago di Caldaro.

Incrociamo la vettura 01 che sale.


Ritroviamo la galleria inferiore con la fermata.

Scorgiamo il capolinea. Davanti a noi il famoso ponte levatoio.

Stiamo per entrare in stazione.

Sia la stazione inferiore che quella superiore sono provviste di fosse per la manutenzione delle vetture.


E con questa ultima foto è tutto. Come già detto e come per tutti i reportage, se avrò la possibilità lo perfezionerò.
Grazie per l'attenzione e alla prossima avventura.

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