Da bambino il mio primo contatto con le Ferrovie Calabro Lucane lo ebbi con questa linea quando un giorno andai con mio zio a Castelluccio Inferiore (PZ), già da Lauria ricordo quelle strutture ferroviarie e quel percorso pulito fatto di una massicciata bianca già priva di binari; sembrava che la ferrovia era in procinto di essere costruita ma la realtà era che invece era stata appena disarmata. Sapevo ben poco di quella linea di montagna così diversa dalla linea Tirrenica meridionale FS che passa da Sapri, e forse proprio quell'aria di mistero l'ha resa così interessante per me. Vediamo le Caratteristiche tecniche secondo la "Prefazione generale all'orario di servizio" del 1953: Apertura all'esercizio: 1 luglio 1931 "intera tratta" Scartamento: 950 mm. Lunghezza: Km 104.745,75 Province interessate: Potenza, Cosenza Stazioni di interscambio: Lagonegro (PZ) con stazione FS linea per Sicignano degli Alburni, Spezzano Albanese Terme (CS) con
ULTIMO AGGIORNAMENTO 13-03-2018!!! La FEVF, Ferrovia elettrica Val di Fiemme era una delle tre cosiddette ferrovie delle Dolomiti, assieme alla Chiusa Plan e alla Dobbiaco Calalzo; oggi purtroppo tutte chiuse. Negli anni passati, varie volte avevo letto quì e là cose su questa linea, poi per i casi della vita che mi hanno portato a lavorare a Predazzo, ho potuto analizzare da vicino ciò che rimane. La ferrovia Ora Predazzo è nata come ferrovia militare ma già era proiettata verso un uso di servizio pubblico, per tale ragione vennero predisposti diversi accorgimenti per renderla facilmente migliorabile in un futuro non lontano. Il progettista Leopoldo Orley, disegnava nei suoi progetti già le stazioni abbellite coi giardini. La costruzione avvenne durante la prima guerra mondiale ad opera del Genio ferrovieri dell'esercito austroungarico (Eisenbahntruppen) col supporto di moltissimi prigionieri di guerra, vide numerosi cambiamenti di progettazione a seconda delle vicissitudi
Dopo avervi parlato della Ora Predazzo , voglio parlarvi di un altra delle tre ferrovie dolomitiche, la ferrovia della Val Gardena. Anche in Val Gardena ci furono diversi studi per la realizzazione di un collegamento ferroviario, ma fu con la prima guerra mondiale che questa si rese necessaria. La ferrovia fu costruita dal genio ferrovieri dell'esercito austroungarico (Eisenbahntruppen), ma col contributo importante e determinante di 5500 prigionieri di guerra russi. Si optò per lo scartamento bosniaco 760 mm. e la costruzione avvenne in tempi brevissimi, appena 5 mesi e la ferrovia era in funzione, pur con i ponti provvisori in legno che poi man mano vennero rimpiazzati dai definitivi in muratura. La linea partiva dalla stazione di Chiusa (Klausen) della ferrovia del Brennero e raggiugngeva Ortisei e Santa Cristina in Val Gardena con capolinea a Plan. Da Plan all'epoca partivano una serie di teleferiche per portare i materiali sulle cime del fronte. Al termine della prima
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